Ultimo appuntamento con gli X-Men durante Secret Wars, parliamo del quarto numero di Anni di un Futuro Passato, spoiler come se piovesse.

Pubblicato sul numero 310 di gli Incredibili X-Men, raccoglie la fine del quarto e il quinto episodio di Years of Future Past (scritto da Marguerite Bennett e disegnato da Mike Norton), il quarto di E is for Extinction (scritto da Chris Burnham e Dennis Culver, disegnato da Ramon Villalobos) e il ventunesimo di Magneto (scritto da Cullen Bunn, disegnato da Gabriel Hernandez Walta).

La conclusione di Anni di un Futuro Passato ci riporta al centro del conflitto fra umani e mutanti, e ci rivela che la situazione è ben più complessa. Scopriamo che Magneto pianifica di sacrificare Christina e Cameron, rendendo il loro martirio, in favore di un umano, il presidente Kelly, la pietra su cui costruire una nuova era di pace e comprensione. Cameron riesce però a eliminare Magneto, ma rivela a Christina un piano ancora più estremo e terribile. Secondo Cameron, l’unica strada per far tornare la pace è la scomparsa di tutti i mutanti, perchè li ritiene un errore evolutivo, unica causa dell’attuale situazione. Uno scontro fratricida fra gli ultimi due mutanti nati ci porta all’epilogo della storia, morto Cameron, i mutanti rifugiatisi nella chiesa di destino sentono delle sirene avvicinarsi, e Christina, psicologicamente a pezzi, si trova di fronte una tigre con le fauci sporche di sangue, che mi ha ricordato la poesia di William Blake. Il finale resta aperto, e per una volta è un bene. La Bennett ci trasmette tutta l’angoscia di un mondo al crepuscolo, e alla fine non è tanto importante cosa accadrà, ma la strada che ci ha portati dove siamo.

Si conclude anche E come Estinzione, dove va in scena la battaglia fra Cassandra Nova e Xavier. Cassandra si è impossessata di Jean Grey e del potere di Fenice, e grazie alle sue rinnovate abilità rivolta gli X-Men l’uno contro l’altro. Inefficace l’intervento di ciclope solo le forze congiunte di Xavier e Wolverine potranno fermarla. Più che omaggiare il ciclo di Morrison questo capitolo conclusivo ricorda moltissimo il terzo film degli uomini X, sia nella morte inutile di Ciclope, disintegrato da Cassandra, che nello scontro finale (appunto) con Logan. Un po’ criptico il finale, con Xorn che mostra una fenice al posto della testa… Complessivamente piacevole, ma alla fine è la storia meno riuscita dell’albo, nonostante i disegni notevoli.

Giunge al termine anche la serie di Magneto, con l’episodio conclusivo collegato agli ultimi giorni.

Magneto tenta di fermare l’incursione che annienterà entrambi gli universi, e noi assistiamo ad alcuni dei momenti che lo hanno definito: il primo scontro con gli X-Men, l’affondamento del sottomarino Leningrad, la concessione della sovranità su Genosha e altri scontri, fra cui quello in cui privò Wolverine dell’adamantio (nella saga Attrazioni Fatali). Magneto riflette su come l’odio, la rabbia e la paura abbiano alimentato la sua crociata in favore dei mutanti e come alla fine non gli resti altro. Nonostante sia inutile, Magneto rivela tutta la forza della sua fragilità, e sacrifica la sua vita per un modo che odia, nonostante sappia che non c’è redenzione per tutte le azioni compiute. La storia è un ottimo epitaffio alla vita di un personaggio così sfaccettato, e la fine perfetta per la sua serie personale. Molto adatti i disegni.

L’albo mi è piaciuto, una piacevole sorpresa che non dovrebbe mancare nella libreria di nessun X-Fan.

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