Questa settimana esce nei cinema il nuovo film Marvel: Doctor Strange, quale migliore occasione per parlare del primo ciclo della nuova testata dedicata allo stregone supremo? Parliamo quindi dei numeri dal 2 al 4 (la recensione del primo la trovate qui).
In questi tre numeri, troviamo, oltre ai numeri dal 3 al 5 della serie dello stregone supremo, scritta da Jason Aaron e disegnata da Chris Bachalo, i primi tre episodi della nuova serie dedicata a Scarlet (Witch), scritta da James Robinson e disegnata da Vanesa del Rey (il primo), Marco Rudy (il secondo) e Steve Dillon e Chris Visions (il terzo).
Le tre storie del Dottore non sono che il prologo a “Gli Ultimi Giorni della Magia”, la prossima saga che ci terrà compagnia nei freddi mesi invernali, e accompagnano Strange alla scoperta di cosa sta portando scompiglio fra le entità magiche che permeano segretamente la realtà. Fra enormi lumache blu extra-dimensionali e magicofaghe, e i primi attacchi dell’Empirikul, scopriamo le difficoltà alimentari correlate alla magia (???) e di come Wong (lo storico servitore di Stephen Strange) gestisca le “batterie” del Dottore (troppo criptico? Leggetelo, non voglio spolierare troppo).
La serie si conferma di ottimo livello, il ritmo è eccellente ed è ricchissima di idee nuove, bizzarre e psichedeliche, che non possono che essere amplificate dai fantastici disegni di Bachalo.
Ottimo esordio anche per la nuova serie di Scarlet, in cui Wanda Maximoff, lontana dai vendicatori, si troverà alle prese con temi ed avversari decisamente più mistici, fra possessioni demoniache, divinità in pensione (Hecate pare si sia ritirata a Santorini), il Minotauro, e spettri vari(Agatha Harkness, che fa da consigliera alla non più figlia di Magneto, e gli Sluagh, che wikipedia mi dice essere fantasmi irlandesi o scozzesi di peccatori o persone malvagie).
Ben scritta e ben disegnata, ogni numero è illustrato da un disegnatore diverso con stili agli antipodi, passando dal tratto sporco e alternativo di Vanesa del Rey al pittorico Marco Rudy, fino al tratto realistico e pulp di Steve Dillon. La serie dopo i tre episodi iniziali si prende comunque una pausa fino a dicembre, per lasciare spazio al conflitto fra Strange e gli Empirikul sulle pagine degli Ultimi Giorni della Magia.
Nel complesso la serie conferma l’impressione positiva avuta con il primo numero, una testata da seguire sicuramente.