Oggi parliamo del primo numero di la Potente Thor, la versione Nuovissima Marvel del mensile dedicato al Dio del Tuono.
A partire dal numero 206 il mensile di Thor cambia titolo in la Potente Thor, ricomincia la numerazione da uno e acquista un nuovo comprimario: Ercole.
Questo numero raccoglie il primo numero di Mighty Thor (testi di Jason Aaron e disegni di Russell Dauterman) e di Hercules (scritto da Dan Abnett e disegnato da Luke Ross).
Ben poche le novità nella serie del Dio del tuono, rispetto alla serie precedente a Secret Wars, di cui è a tutti gli effetti il seguito. Ritroviamo quindi Jane Foster, degna di sollevare Mjolnir ma malata di cancro e, nei panni di Thor, ricercata dalla giustizia di Asgard, per essersi appropriata del martello. Ereditati dalla serie precedente anche i villain, da un lato l’empia associazione fra Malefix, il signore della Fantacentrale Malekith, re degli elfi oscuri e Dario Agger, manager della Roxxon e Minotauro nel tempo libero, dall’altro Odino, fuori come un balcone dopo essere tornato ad Asgard in compagnia del malvagio fratello Cal, dio della paura e nuovo ministro della giustizia (ma anche nemico principale del passato crossover Fear Itself). Sullo sfondo si avvicina una guerra fra i regni dell’Albero del Mondo, mentre il Congresso dei Mondi presieduto da Odino si perde in chiacchiere. Poco chiare le motivazioni di Jane, che rischia la vita perchè il martello cancella gli effetti della chemioterapia ogni volta che si trasforma in Thor, lasciando però intatto il cancro. Nonostante questo ogni trasformazione la porti un passo più vicina alla fine, è decisa a non farsi aiutare dalla magia curativa asgardiana (quindi è un’ottima idea lasciare che la magia ti uccida, ma non usarla per sopravvivere, ooook). A parte il comportamento idiota di Jane Foster il fumetto scorre, i personaggi sono ben analizzati e la storia è appassionante. Eleganti e d’effetto anche i disegni, che contribuiscono a rendere la serie un ottima proposta.
La seconda storia dell’albo ci presenta le nuove avventure di Ercole. Negli ultimi tempi un po’ in secondo pianto nell’universo Marvel, Ercole sì è dato ad una nuova attività, la Ercole Grandi Fatiche, in cui aiuta le persone in cambio di doni ritenuti preziosi dai clienti. Per la modica cifra di due figurine rare si troverà ad aiutare la sorella di un ragazzino, sedotta da un’antica creatura mistica in forma umana, che nel combattimento lo avvertirà che il tempo sta finendo (ma non c’eravamo appena passati?). Sospeso fra apparizioni mitologiche, la convivenza con l’apatico eroe sumero Gilgamesh, e un nuovo approccio moderno ai problemi (sensori avanzati e taser), la nuova serie di Ercole non è niente male, condita con un pizzico di mistero e disegni più che discreti, ma pone qualche problema a livello di continuity. L’Ercole Marvel non è un eroe che nei secoli ha assunto vari nomi, come viene più volte ribadito in questa storia, è il figlio di Zeus e il leone dell’olimpo. Ci si può tranquillamente passare sopra ma non ha molto senso e concilia ben poco con le precedenti storie del personaggio.
Complessivamente la Potente Thor è un’ottima serie, sicuramente consigliabile, ma rispetto alla precedente incarnazione, dove Loki riempiva la seconda parte dell’albo, presenta un comprimario che, per quanto ne condivida le origini mitologiche, è decisamente meno attinente.