Oggi parliamo del primo numero del nuovo corso della serie Guardiani della Galassia Presenta: Star-Lord!

Con il numero sedici, anche Guardiani della Galassia Presenta, azzera la numerazione e in questa prima uscita raccoglie il decimo episodio di Guardians Team-Up (scritto da Tim Seeley, disegnato da Mike Norton) e il primo di Star-Lord (scritto da Sam Humphries e disegnato da Javier Garron), sì, in quest’ordine…

La prima, terribilmente confusa storia, ci porta in un rifugio segreto di Cable, dove Rocket Raccoon incontra Deadpool. Scopriamo che Deadpool, per vendicarsi di Macho Gomez, cattivone spaziale con cui sia lui che Rocket hanno un conto in sospeso, ha elaborato una bizzarra trappola, attirandoli tutti nel rifugio. A complicare il tutto ci sono pipistrelli spaziali assassini, mercenari spaziali patetici (Beekos il Custode, Il Falco Spaziale e la Cosa che Non si Rasa) che li attaccano a caso, e,ovviamente, l’insopportabile umorismo da terza elementare di chi non sa e non dovrebbe scrivere un personaggio dalle ambizioni comiche come Deadpool. Però i disegni si salvano.

Dimenticandoci della prima storia (puff, non c’è mai stata) e parliamo della seconda, che è poi quella che da il nome alla serie. Star-Lord Anno Uno. Ambientata nel passato dell’universo Marvel, ci rinarra le origini di Peter Quill e di come sia diventato un minchione eroe spaziale. Otto anni dopo l’assassinio della madre di Peter per mano di due alieni, ritroviamo il futuro Star-Lord ragazzino (in teoria dovrebbe essere un diciottenne, ma sembra più giovane visivamente) a fare l’addetto delle pulizie alla Nasa. Una Nasa che qualche anno fa già costruiva navi spaziali e studiava motori iperspaziali di navi Kree consegnate dai Vendicatori… Chi, in modo rocambolesco, riuscirà a risolvere i misteri della nave? Indovinate un po’. Storia carina e ben scritta, disegni molto belli, ma ha il difetto di essere difficilmente inseribile nel passato marvel. La tecnologia “pubblica” dell’universo marvel è poco superiore a quella del mondo reale, e immaginare che la Nasa costruisse nel passato navi spaziali che galleggiano nell’aria e le lasciasse all’aperto è molto poco plausibile. A parte queste quisquilie di continuity la storia non è male, se le retcon (modifiche postume alla continuity, appunto) non vi fanno venire il mal di pancia, vedremo come si evolverà.

Nel complesso carino, ma non ho gradito le 22 pagine bianche prima della storia di Star-Lord.

2 pensiero su “Guardiani della Galassia Presenta: Star-Lord #1”
  1. Ecco il Deadpool & Rocket più brutto della storia!
    Secondo me nella prima storia si sono limitati a fare la caricatura dei due soggetti protagonisti, prendendo quello che si dice in giro di loro e portandolo all’ estremo. Shakerando il tutto è uscito un Deadpool, come dici tu, con l’umorismo da terza media, e un Rocket misantropo calcolatore. In più hanno aggiunto degli elementi pescati a caso dallo spazio, cose del tipo “ultramegaraggi dei krinzoliani”. Una storia che fa davvero schifo, ne sono rimasto molto deluso sopattutto perchè ho comprato l’albo solo per questa storia, speravo di vedere qualcosa in continuity.

    La seconda storia l’ho letta, i disegni mi sono piaciuti molto, la trama un po’ scontata ma non male tutto sommato. Epica la vignetta del pugno.

    Penso che non la continuerò, era una delusione anche prima di secret wars, troppo banale!
    Ti consiglio di leggere “GROOT” storia davvero bella sull’albero e il procione!

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