Cominciamo la settimana col primo numero del nuovo corso dei Guardiani della Galassia!

Dal numero 33, il mensile dei Guardiani diventa quindicinale e la numerazione ricomincia da uno. In questo primo numero pubblica il primo episodio della nuova Guardians of the Galaxy, scritta da Brian Michael Bendis e disegnata da Valerio Schiti, oltre allo speciale Guardians of the Galaxy: Best Story Ever, scritto da Tim Seeley, con schizzi di Reilly Brown e disegni di Iban Coello e Jacopo Camagni.

Nella storia d’esordio dei Guardiani non ci sono grandi stravolgimenti rispetto alla precedente incarnazione, Peter Quill, come visto nei numeri prima di Secret Wars, è il nuovo re di Spartax, (pianeta di origine di J’son, padre di Peter e precedente monarca), mentre Kitty, promessa sposa mutante, ne ha preso il posto nel gruppo come nuovo Star-Lord. Unica vera aggiunta è Ben Grimm, l’amabile Cosa dagli occhi blu, orfana dei Fantastici Quattro (ormai impegnati a sparare nuovi universi nel multiverso…), mentre ritroviamo Drax, Rocket Raccoon, Venom e la versione brutta di Groot (che in copertina ha il look classico ma all’interno ha ancora l’orrendo design post Black Vortex). Manca all’appello Gamora, ma non per molto. Un buon numero d’esordio che rimbalza fra gli scontri dei guardiani con i Chitauri (che al momento sono particolarmente attivi pare…) alla dura vita di corte di Peter Quill, incastrato fra infinite riunioni al vertice e momenti intimi indesiderati (forse) con aliene non troppo seducenti. Questo primo episodio è carino, bei disegni, bei testi, ma niente di indimenticabile per ora.

Seconda parte dell’albo dedicata a Guardiani della Galassia: la Migliore Storia di Sempre. Fortunatamente la Migliore storia di Sempre non è per niente la migliore storia di sempre, o potremmo infilare tutta la serie in un cartone e abbandonarla in cantina. Protagonisti dello speciale sono i Guardiani in versione “classica” (dove classico vuol dire “prima che arrivasse Venom” quindi un paio di anni fa?), alle prese con Nebula e le Grazie, ex gruppo di combattenti di Gamora, formato, oltre che dalla stessa Nebula, dalla Shi’ar Cerise, dalla cacciatrice di Celestiali Stellaris e da Death Metal (che non so nemmeno io da dove arrivi). Storia inesistente, disegni così così, notevole la presenza di Thanos sotto processo che.. boh. L’unico punto divertente è l’inserimento dell’Amabile Trilobite (al posto del Tribunale Vivente) fra le incarnazioni dell’universo. Dimenticabilissimo.

Probabilmente il peggior sommario possibile per affossare il primo numero di una buona serie.. non so cosa sia passato in testa al redattore, in ogni caso il serial regolare dei guardiani sembra promettente.

Un pensiero su “Guardiani della Galassia #1”
  1. Anche iopenso sia bruttino il disegno di Groot, non capisco cosa siano quelle bolle che haognitanto (non so sesi capisce).
    Comunque rimango sempre semipentito di continuare questa serie, ci sono molti elementi che non tornaro, spesso si cade in ironia troppo banale e le battute sono ripetitive, spero che venga sviluppata una trama un po’ avvincente per il futuro se no sarò costretto a smettere di prendere i guardiani, come avevo già fatto con Black Vortex.
    Secondo me dovrebbero smetterla di vivere di rendita dal film e iniziare a dare più spessore ai personaggi.

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