Un nuovo giorno e un nuovo rilancio, oggi parliamo del primo numero della versione Nuovissima Marvel di Incredibili Avengers!

Con il numero 33, Incredibili Avengers riparte da uno, e in questo albo presenta il primo numero di Uncanny Avengers (vol. 3) scritta da Gerry Duggan e disegnata da Ryan Stegman e di Ms. Marvel (vol. 4), scritta da G. Willow Wilson e disegnata da Takeshi Miyazawa (e Panini ci infila un bel typo chiamandolo Miayazawa) e Adrian Alphona. Chiudono l’albo le prime pagine dell’annual (gli speciali annuali, una pratica piuttosto diffusa fino a qualche anno fa ma oggi decisamente più rara in casa Marvel) del 2015 di Uncanny Avengers, scritto da James Robinson e disegnato da Marc Laming e Jose Giles.

Sulle pagine di gli Incredibili Avengers incontriamo la nuova squadra Unione, comandata da Steve Rogers, ex Capitan America invecchiato (che in teoria dovrebbe essere un anziano mingherlino col bastone, e invece da un po’ è canuto ma muscolare… mistero). Nel gruppo abbiamo Fratello Voodoo (Jericho Drumm, stregone che parla coi morti), Rogue (la mutante che assorbe i poteri, ora sofferente a causa delle nebbie terrigene), la Torcia Umana (Johnny Storm, orfano dei Fantastici Quattro), l’inumana Sinapsi (di cui sappiamo poco, in questo numero controlla i piccioni con la mente), Quicksilver (superveloce ex figlio di Magneto, ex mutante, ancora fratello di Scarlet) e Deadpool (diventato negli 8 mesi di salto temporale dalla fine di Secret Wars ricco e famoso). Ci sarebbe anche L’Uomo Ragno (che ora è ufficialmente Spider-Man non solo nei titoli ma anche nel fumetto) ma lascia il gruppo perchè non sopporta Deadpool (ho qualcosa in comune con l’Uomo Ragno! Twip Twip!). In questo primo numero, oltre a conoscere un po’ il gruppo assistiamo all’esordio di un nuovo criminale, l’Uomo di Stracci. Sicuramente un buon numero, storia interessante e personaggi ben caratterizzati, i disegni di Stegman sono particolari e ignorano decisamente l’anatomia umana, ma li trovo piacevoli. Peccato ci sia Deadpool.

Torna nella seconda parte dell’albo Miss Marvel, e io gioisco. Ritroviamo Kamala e il suo nutrito gruppo di comprimari, otto mesi dopo la fine di Secret Wars, e la nostra Ms. Marvel è presissima col suo nuovo ruolo di Avenger. Peccato che con tutti questi impegni non si sia resa conto che Bruno, il suo amico di infanzia e potenziale storia d’amore (fermata sul nascere perchè il mondo stava finendo e perchè gli impegni come Ms. Marvel assorbivano tutto il suo tempo) si sia consolato fra le braccia di Mike, ragazza morbida coi capelli blu. Sullo sfondo una misteriosa società, la Hope Yards , sta allungando le mani su Jersey City, utilizzando cartelloni con l’immagine di Ms. Marvel (senza interpellarla) e api robot. Geniale come sempre, divertente, leggero e frizzante, l’unico dispiacere è che Alphona ci lascia e Miyazawa, per quanto piacevole, non disegna allo stesso livello.

Poco da dire dell’annual di Uncanny, sono poche pagine ambientate dopo la seconda guerra mondiale, protagonisti un gruppo di maghi che parlano in un Bar… troppo poco per dare un giudizio.

Complessivamente è un buon inizio, e Ms Marvel è la parte migliore dell’albo, e da sola vale l’acquisto, ma anche i vendicatori se la cavano. In ogni caso se volete un fumetto frizzante e divertente non può che essere la vostra scelta ideale!

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