Iniziamo la settimana con la recensione del primo dei nuovi numeri uno del rilancio Marvel, quelli di i Nuovissimi Avengers.
Dal numero 50 la testata dei Vendicatori cambia nome in i Nuovissimi Avengers, presenta una nuova numerazione e diventa quindicinale. Sulla testata saranno presentate cinque delle sei serie regolari dedicate ai gruppi vendicativi (tutte tranne quella degli incredibili Avengers, che ha il suo albo personale). Questo numero raccoglie il primo episodio di All-New All-Different Avengers (storia di Mark Waid e disegni di Adam Kubert e Mahmud Asrar), di Squadron Supreme (scritto da James Robinson e disegnato da Leonard Kirk) e di New Avengers (storia di Al Ewing e disegni di Gerardo Sandoval).
All-New All-Different Avengers, che occupa la prima parte dell’albo con due storie tratte dal primo numero originale, ci presenta le avventure di un nuovo gruppo di Vendicatori (che ufficialmente ora si chiamano Avengers) ancora in formazione. Nella prima storia assistiamo all’incontro fra Capitan America (Falcon) e Tony Stark e il nuovo tessiragnatele in città, l’Ultimate Spider-man (Miles Morales), alle prese con Warbringer, un Chitauri giunto sulla terra per qualche oscura e malevola ragione, e un misterioso tizio in giacca e cravatta dotato di superpoteri. La seconda, breve, storia è dedicata ad altri due futuri membri del gruppo, Ms. Marvel (Kamala Khan) e Nova (Sam Alexander), in un simpatico incontro/scontro causato da alcuni mostri fuggiti dal Microverso (un universo di dimensioni subatomiche). All-New è senza dubbio la migliore serie presentata in questo numero, testi frizzanti, personaggi accattivanti, disegni da urlo.
Squadrone Supremo, si apre presentandoci i membri del gruppo, di cui abbiamo già parlato nella recensione di Avengers 0, Nighthawk, Dr. Spectrum, Hyperion, Blur e Power Princess, e ci catapulta direttamente nell’azione. Lo squadrone ha deciso di punire Namor, e tutta Atlantide, per i numerosi attacchi al mondo di superficie e soprattutto per aver distrutto la terra da cui proviene il Dr. Spectrum (va detto che se Namor non l’avesse fatto esplodere, il pianeta si sarebbe scontrato con la terra 616 ed entrambi gli universi si sarebbero annichiliti). Robinson scrive bene, ma ovviamente non scrive per renderci simpatici i personaggi. Lo Squadrone non solo non ha scrupoli, ma agisce abbastanza a caso. Namor è sicuramente un personaggio controverso, ma nell’universo marvel c’è ben di peggio… La fine che fa in questo numero è chiaramente scritta per far arrabbiare i fan, cosa che in genere fa vendere. Molto efficaci i disegni di Kirk.
Chiude l’albo New Avengers, (che è nuova ma non nuovissima… che fantasia) la squadra di Roberto Da Costa, con base operativa sull’Isola Avengers (ex isola AIM). Membri del gruppo sono Wiccan (Billy Kaplan, il figlio “magico” di Scarlet), Tigre Bianca (Ava Ayala), Power Man (Victor Alvarez), Songbird (Melissa Gold, ex membro Thunderbolts, ex Mimi Spaventia), Hulkling (Teddy Altman, mutaforma e fidanzato di Wiccan), Squirrel Girl (Doreen Greem, con i poteri di scoiattolo e che parla con gli scoiattoli…) e Tippy-Toe (uno scoiattolo), a cui si aggiungerà Occhio di Falco (Clint Barton). In questo primo episodio sono alle prese con misteriosi umani con la testa a forma di cristallo, detti Vita Meno, creati dallo W.H.I.S.P.E.R e dal suo leader, il Creatore (il malvagio Reed Richards dell’universo Ultimate). New Avengers è probabilmente la serie più debole dell’albo, la storia non è particolarmente originale e, sinceramente, non sopporto il tratto di Gerardo Sandoval, non mi piaceva su l’Era di Apocalisse negli ultimi mesi e continua a non piacermi. In ogni caso resta una serie leggibile, anche se sicuramente meno interessante delle altre.
Complessivamente il rilancio di Avengers funziona, grandi autori e grandi personaggi per un fumetto che non può che essere consigliato, tanto ai vecchi fan, quanto a chi si vuole avvicinare per la prima volta all’universo dei Vendicatori.