Recuperiamo la buona abitudine di fare più di un articolo al giorno e parliamo del secondo numero del Miracleman di Gaiman e Buckingham

Questo numero, oltre al consueto dietro le quinte contiene ben 3 storie, tratte dal numero 18 della serie originale Miracleman, dell’agosto 1990.

Come già nello scorso numero l’obiettivo non è puntato su Miracleman o sugli altri eroi, ma sulle persone comuni. Nel primo racconto, A Fior di Pelle, John Gallaway, un uomo che vive solo in un mulino a vento, ci racconta del suo incontro e del suo amore impossibile con Miraclewoman. Il racconto è delicato e scava nella personalità dell’uomo e della “dea”, si interroga su cosa sia la perfezione, e ci parla di amore e psiche. Un piccolo gioiello, fantastici i testi di Gaiman e perfette le matite di Buckingham. Il secondo racconto dell’albo, Trend, è all’apparenza più leggero, 8 pagine di 12 vignette ciascuna. Un gruppo di ragazzini che discutono tra loro di come i Bates, i fan di Kid Miracleman, siano diventati popolari e se questo sia una moda o meno. In realtà è anche questa una scusa per parlarci del nuovo mondo, di come le cose siano cambiate e di che effetto abbia sulle persone normali l’influenza di questi dei che camminano fra loro. Molto particolare l’aspetto grafico un po’ da striscia a fumetti dei giornali ma molto gradevole.

L’ultima storia è formata da due tavole senza testo, intitolate Recupero 2, una navetta vaga fra oggetti misteriosi e creature enormi… che sia lo spazio in cui riposano i corpi alternativi quando non vengono evocati? Vedremo.

Questa serie è un capolavoro, dovrebbe essere nella libreria di ogni appassionato di fumetti, sceglietevi un formato e compratela.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *