Oggi parliamo dell’altro spinoff “cosmico” di Secret Wars, con il secondo numero de Il Guanto dell’Infinito!
Pubblicato sul numero 13 di Guardiani della Galassia Presenta, raccoglie il terzo episodio di Infinity Gauntlet (soggetto e sceneggiatura di Gerry Duggan, soggetto e disegni di Dustin Weaver), il primo di Star-Lord & Kitty Pryde (storia di Sam Humphries, disegni di Alti Firmansyah) e il sesto di Guardians Team-Up (storia di Bill Willingham, disegni di Diogo Saito).
Nella prima storia dell’albo assistiamo al colpo di mano di Thanos, come visto nello scorso numero, stanco di percorrere, grazie alla gemma del tempo, un loop temporale che però lo porta a ripetere continuamente gli stessi fallimenti, ha ucciso il se stesso di questa linea temporale ed è ben deciso a cambiare lo scorrere degli eventi. Il suo piano ci fa rivivere le avventura della “famiglia nova” viste nel primo numero, Thanos decide di fingersi loro alleato, salvandoli più volte con lo scopo di riunire tutte le gemme. Ospiti dell’episodio i Guardiani della Galassia di Nuova Xandar: Star-Lord, Gamora e un Groot che “parla” senza vocali (Grt?), più un Drax col costume classico (mantello e cuffietta viola), che al solito cerca Thanos per ucciderlo.
Cavallo di battaglia dell’albo e probabilmente una delle serie migliori ambientate a Battleworld, testi affascinanti, storia complessa e disegni dettagliatissimi.
Esordisce poi la miniserie di tre numeri dedicata a Star-Lord e Kitty Pryde, protagonisti il Peter Quill del nostro universo, salvato dalla “scialuppa di salvataggio” di Mr. Fantastic, separatosi dagli altri eroi e ora cantante in incognito sotto l’alias Steve Rogers (Capitan America) al Circolo Silente (infatti lo si vede cantate anche su Inumani – l’Ascesa di Attilan) e la Kitty Pryde dell’era di apocalisse, agende della Fondazione di Valeria Von Doom. Nel nostro universo questo Star-Lord e la sua Kitty sono fidanzati e in procinto di sposarsi, ma la somiglianza fra questa Kitty e la sua porterà Peter Quill a infilarsi in un mare di guai. Ospiti di questo numero Gambit il collezionista, Drax pettinato come Elvis e due Thor provenienti dal reame di Manhattan, Curt Connors (Lizard) ed Eric Brooks (Blade), oltre alla Swingin’ Stevie Rogers’ Band, il gruppo musicale di Star-Lord formato da Forzuto, Polaris e Wolfsbane.
Storia simpatica, disegni carini molto cartoonosi, a cui si aggiunge il solito Star-Lord un po’ coglione, non all’altezza della prima storia dell’albo ma comunque apprezzabile.
Chiude l’albo un nuovo Team-up dei Guardiani della Galassia ambientato nell’universo classico. Protagonisti di questo episodio Gamora (ancora) e Nightcrawler, X-Men teleporta dall’aspetto demoniaco e dal pelo blu (perché è un mutante figlio di Mistica, o perché suo padre è un demone? Non si sa), alle prese con un torneo di spada nello spazio. Storia divertente, sicuramente più di quella dello scorso numero, disegni più che discreti e nel complesso una lettura più che accettabile.
Se l’albo fosse un monografico sarebbe da dieci, così com’è gli darei un sette, con l’incognita di non sapere se la prossima storia di Guardians Team-Up, che cambia autori ad ogni numero, sarà buona o meno.