Ultimo mensile mutante del mese dedicato a Secret Wars, oggi parliamo del secondo numero di Anni di un Futuro Passato!
Pubblicato sul numero 308 di Gli Incredibili X-Men, raccoglie il secondo episodio di Years of Future Past (Marguerite Bennett ai testi, Mike Norton ai disegni) di E is for Extinction (insieme alla conclusione del primo episodio, Chris Burnham ai testi, Ramon Villalobos ai disegni) e il secondo episodio di Magneto collegato a Gli Ultimi Giorni (storia di Cullen Bunn e Dennis Culver, disegni di Paul Davidson).
Nel primo episodio ritroviamo i nostri X-men ancora in fuga, pronti per unirsi agli ultimi mutanti liberi. Il breve momento di pace ci permette di conoscere meglio Christina Pryde, Cameron e la loro relazione. Particolarmente interessante ed attuale è il monologo di Colosso, una pagina intera in cui insegna alla figlia come da una battuta si può arrivare all’olocausto. Storia intrigante, ben disegnata e assolutamente da leggere.
Continua anche E come Estinzione, dove scopriamo come Ciclope si sia ridotto così e, per restare vicini ai temi del ciclo di Morrison, viene reintrodotto anche Xorn. Xorn nell’universo classico era inizialmente un guaritore rinchiuso in un bunker in Cina, salvato dagli X-Men si rivelò in seguito Magneto sotto mentite spoglie, folle e drogato. Dopo la run di Morrison fu deciso che in effetti Xorn non era Magneto ma lo aveva soltanto impersonato. Tornando alla nostra storia, entra in scena anche la Bestia e si scontrano gli X-men di Ciclope con quelli di Magneto, di cui scopriamo i piani segreti. I disegni di Villalobos continuano a piacermi un sacco e anche la storia procede interessate con ottimi colpi di scena.
Nell’episodio 19 di Magneto continua invece la corsa contro il tempo del signore del magnetismo per fermare l’incursione finale, scontrandosi anche con le sentinelle arrivate dalla Terra Ultimate. La storia principale è intervallata dai flashback di come Magneto ha raccolto il potere che gli serve, ospite di questo episodio lo Sugar Man, esule dell’Era di Apocalisse (uno dei pochi a saltare nell’universo Marvel classico alla fine di quella saga, insieme a Nate Grey, Olocausto e alla Bestia nera, versione malvagia di Hank McCoy) e scienziato privo di morale. Anche questa serie è una buona lettura, con un Magneto ben caratterizzato e disegni piacevoli.
Nel complesso confermo quanto detto il mese scorso, un’ottima serie, sia per i fan degli X-Men che per tutti gli altri.