Apriamo la settimana continuando le recensioni dei mensili di febbraio dedicati agli spinoff di Secret Wars, oggi è il turno del secondo numero di House of M

Pubblicato sul numero 30 di Incredibili Avengers raccoglie il secondo episodio di House of M (Dennis Hopeless e Cullen Bunn ai testi, Marco Failla ai disegni) e di Runaways (Noelle Stevenson ai testi e Sanford Greene ai disegni) oltre al diciassettesimo di Ms. Marvel (G. Willow Wilson ai testi e Adrian Alphona ai disegni).

Sulle pagine del primo episodio ritroviamo il cast House of M dove l’avevamo lasciato nell’ultimo numero: Quicksilver a complottare con Namor, Scarlet alle prese coi suoi figli ribelli, la resistenza umana a farsi rattoppare da Death Locket e Magneto che gioca a scacchi da solo aspettando che accada qualcosa. La parte migliore dell’albo è l’apparizione di Fin Fang Foom, il drago alieno antropomorfo coi pantaloncini viola, il resto l’ho trovato poco interessante, una storia che sembra scritta per riempire lo spazio e disegni che non trovano il mio gusto.

Andiamo molto meglio sulle pagine di runaways, dove la nostra banda di giovani ribelli deve affrontare una particolare prova d’esame e proprio a causa di questo, il titolo della serie inizia ad avere un senso. Trama interessante, personaggi ben delineati e disegni affascinanti nella loro particolarità. Chiude l’albo col botto la seconda delle storie dedicate a Ultimi Giorni di Ms. Marvel. Kamala incontra Capitan Marvel (Carol Danvers, la predente Ms. Marvel), sua eroina di sempre. Insieme partono alla ricerca del fratello di Kamala, rapito dalla ex fiamma della nostra protagonista per essere sottoposto forzatamente alla terrigenesi (ovvero per essere esposto alle nebbie terrigene e forse diventare un inumano). Anche questa volta la storia migliore dell’albo, storia frizzante, divertente e con un ottimo ritmo, disegni favolosi di un Alphona al top. Unico punto negativo, sia in questo numero che nel precedente, il villain inumano Stirpe torna al numero originale Lineage, senza una nota, senza motivo apparente. Di base non ho preferenze sulla traduzione o meno dei nomi, ma odio profondamente i cambi immotivati (e quindi per me i Vendicatori non saranno mai Avengers e l’Uomo Ragno non sarà mai Spider-Man).

Nel complesso Ms. Marvel è da leggere, carina Runaways e da dimenticare (per ora) House of M, vedete voi se vale la pena o meno acquistare l’albo.

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