Se la Luna è la testa di un celestiale che Dio Destino ha sconfitto salvando il mondo, allora stiamo leggendo il quarto numero di Guardiani di Ovunque!
Pubblicato sul numero 32 di Guardiani della Galassia, raccoglie il quarto numero di Guardians of Knowhere (scritto da Brian Michael Bendis e disegnato da Mike Deodato Jr.) e di Korvac Saga (storia di Dan Abnett e disegni di Otto Schmidt).
Nella prima metà dell’albo si conclude Guardiani di Ovunque, nello scorso numero lo scontro tra Gamora e Angela è stato interrotto da una misteriosa ragazzona con una lancia, una Kree pronta a menare le mani con tutti i presenti. Chi sia, come sia arrivata qui e quale sia il suo scopo Bendis non ce lo dice, ma ci fa capire quanto sia forte. Nel corso dell’episodio tornano i Nova di Ovunque e, direttamente dalle pagine di Star-Lord e Kitty Pryde (su Il Guanto dell’Infinito) arriva il Peter Quill dell’universo marvel (Come? Perché? Boh.). Disegni bellissimi, ottimo ritmo e personaggi fighi… ma Bendis aveva probabilmente finito le idee nel numero precedente, e ha usato questo per introdurre un nuovo personaggio che, come con Yotat negli scorsi episodi, potrà poi utilizzare nella nuova serie dei Guardiani.
Arriva alla fine della corsa anche la Saga di Korvac, nello scorso numero abbiamo scoperto che erano i poteri sopiti di Michael Korvac a causare le misteriose trasformazioni degli abitanti. Ora che Korvac ne ha assunto il controllo (per modo di dire) è scatenato, in collera con Destino e deciso a rivelare la menzogna di Battleworld e del suo sedicente dio. Quando ci si ribella a Destino però, i Thor non possono essere lontani, e lo scontro è inevitabile. Molto carino, i disegni non sono all’altezza di quelli della prima metà dell’albo ma la storia è nettamente più interessante (nel senso che qui una storia c’è, con un inizio ed una fine).
Complessivamente un buon numero, non certo un capolavoro o un tesoro da avere assolutamente, ma comunque un piacevole intrattenimento.