Ritorno alla normalità dopo il ponte del 25 aprile, ripartiamo alla grande con il quarto e ultimo numero di Thors!
Pubblicato sul numero 205 di Thor, raccoglie il quarto episodio di Thors (storia di Jason Aaron e matite di Chris Sprouse) e il diciassettesimo di Loki Agent of Asgard (scritto da Al Ewing e disegnato da Lee Garbett)
Si conclude con il botto la serie dedicata ai tonanti di Destino, il colpevole degli omicidi multipli di Jane Foster e Donald Blake, Il Thor Runico, è stato scoperto, e ora è deciso a uccidere Loki. Ovviamente il Thor Ultimate e il suo salvatore, il Thor indegno senza martello, non sono affatto d’accordo. Mentre lo scontro infuria la storia si collega direttamente alla miniserie di Secret Wars, con la ribellione dei Thor. Ospite speciale la “nostra” Thor donna, che è in realtà Jane Foster. In questo episodio la narrazione abbandona il giallo e si getta nella pura azione, ma non mancano i momenti emozionanti, come il Thor indegno che guarda il martello caduto del Thor Runico o le parole che si scambiano Ultimate e la Thor Jane. Diciamo quindi addio al Thor Ultimare… o forse no, considerando l’ultima vignetta?
Ci saluta anche Loki, nell’ultimo episodio della sua serie. Loki e Verity sono nel nulla, l’universo è finito e restano solo gli dei degli dei, coloro che siedono nell’ombra e si nutrono dei cicli di vita e morte. Loki racconta una storia che è anche una domanda, gli dei hanno creato gli uomini o gli uomini hanno creato gli dei raccontando le loro storie? E se gli dei sono davvero stati creati dalle storie degli uomini, chi ha creato gli dei degli dei se non le stesse storie? Ritorna anche il Re Loki, per l’ultimo confronto col suo io più giovane. Un nuovo universo è alle porte, e Loki lo sa, perchè le storie sono immortali, ma quale dio della menzogna ci troveremo? Non possiamo ancora saperlo (ok possiamo cercarlo su Google, ma non è questo il punto), Loki può solo attraversare la porta che ci condurrà a una nuova, differente Marvel. Un fantastico episodio conclusivo, originale e intelligente, con il Loki migliore di sempre, forse per l’ultima volta (speriamo di no). Simpatica la citazione di Silver Surfer che nella sua serie (su Inumani) si trova apparentemente nello stesso spazio vuoto e bianco, che ci viene rivelato essere il modellatore di mondi.
Tiratina d’orecchi alla Panini che traduce three thousand in trecento, facendoci credere che in scandinavia l’era del bronzo sia stata nel 1700.
Un gran bel numero, Loki si chiude con un dieci pieno e anche Thors è stata un ottima lettura, sicuramente nel complesso una delle migliori serie spinoff di Secret Wars!