Vi siete ripresi dai bagordi festivi? Siete ripieni di cioccolato? Non importa, dimenticate le idee tossiche cariche di nefasto e avido capitalismo e uniamoci ad Armin Zola sulle pagine del terzo numero di Hail Hydra!
Pubblicato sul numero 69 di Capitan America, raccoglie il terzo episodio di Hail Hydra (scritto da Rick Remender e disegnato da Roland Boschi) e quello conclusivo di Red Skull (Storia di Joshua Williamson e disegni di Luca Pizzari).
Nel primo episodio dell’albo incontriamo per la prima volta i Vendicatori dell’Hydra: oltre a Capitan Hydra, e Venom, già visti nei numeri scorsi, abbiamo Von Strucker come Iron Baron, Iron Nail e Doctor Mindbubble (visti nelle storie recenti in cui Cap ha perso, ancora, i poteri), Lord Drain e la Cancelliera Cassandra (nati entrambi sulle pagine della miniserie Winter Soldier, La Dura Marcia). Ritroviamo anche Ian ed Ellie, in fuga, decisi a sconfiggere Zola grazie ad un barbatrucco di Stark. Inevitabilmente finiranno in trappola.
Storia di passaggio, mi mancano i personaggi bizzarri dell’episodio precedente ma continua ad essere un bel fumettone.
Si conclude invece, con il terzo episodio, la miniserie dedicata al Teschio Rosso,che ritroviamo all’assalto allo Scudo (che è sempre il muro che divide le Terre Morte dagli altri regni di Battleworld), insieme a Magneto e allo sciame di insettoni al servizio di Annihilus. Non vi rivelo ovviamente come finisce la storia, ma vi posso dire che non mi ha lasciato piuttosto deluso. Certo tanta azione, morte e distruzione, ma i personaggi restano solo abbozzati, in particolare Teschio Rosso resta piuttosto anonimo e avrebbe meritato almeno una maggiore introspezione o un minimo di approfondimento sulle sue origini e sui suoi veri piani. Nel complesso resta solo una storia discreta con disegni adeguati di cui ci si può tranquillamente dimenticare.